Modello Tottenham e creatività: così il calcio può resistere a crisi e virus

L’ultima finale di Champions, vinta dal Liverpool sul Tottenham. Getty

I rappresentanti internazionali di club, leghe, calciatori e tv, intervenuti al forum Kpmg, sono d’accordo sulla necessità di interventi strutturali. Sostenibilità e pubblico del futuro i temi più caldi

Equità nella distribuzione della ricchezza, sostenibilità, ripensamento del prodotto da offrire alle tv. Il coronavirus impone riforme strutturali al calcio europeo: sono d’accordo, almeno a parole, i rappresentanti delle leghe, dei club, dei calciatori e dei broadcaster, intervenuti nel forum online organizzato da Kpmg e coordinato da Murad Ahmed, giornalista del Financial Times.

L’occasione è data dal lancio del report di Kpmg sulle valutazioni d’impresa dei club, presentato dal capo della sezione sportiva Andrea Sartori, con il Real Madrid in testa a quasi 3,5 miliardi, la Juve prima italiana a 1,7 miliardi ma fuori dalla top ten, l’Inter in grande crescita (983 milioni) e il Milan in calo (526). Una fotografia scattata al 1° gennaio 2020, in base ai bilanci della scorsa stagione, un punto di partenza utile per capire cosa ne sarà del pallone con il coronavirus.

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